Cieca d’amore.
Quando cade la tristezza t’immergi in limpidi fiumi
li potrai purificare le tue noie;
sul nudo delle rose spandere la tua bile,
le tue lacrime mielose ove cadono smarrite .
E tra i venti respiri aria !
Respiri su guanciali ruvidi gli avidi ricordi,
su tracciati polverosi celi la tua resa ;
sei fantasma ,pioggia sotto il cielo grigio.
Ti sei persa tra le foglie ,le castagne
tra i rami secchi d’autunno...
in solitudini ti chiudi ;
su arcani mondi approdi.
Ti ho detto addio in un giorno di salvezza
cieca d’amore l’allegria schivi ,
il mio amore t’imbarazza fa le bizze ;
non lo era quando tu tremavi dal mio amore .
E nulla è valso!
Nulla si risolve col dolce bacio …
nulla prenderà forma se l'albero non è di cuccagna ;
moriranno i fragili pensieri nel mare perso inghiottiti da balene .
Resteranno frammenti tra le piaghe dell'inferno
il disumano orrore perirà tra le fiamme ...
resti cieca d’amore e non vedi oltre ,
ingoi i tuoi varchi nelle frivole storie
lì un altro amore ti saprà capire .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
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