Tu anima che vivi .
E fui il ma, il poi, il dove
fu l’attesa senza pari la magia …
una clessidra vuota che segnava le tue ore ,
l'essenza , il regalo e la sorpresa .
Tu l'anima che vivi vienimi a cercare
io sono l’ultimo Caino ,
ti sbrano oh fame d'amore ...
nel vicolo cieco scavo le tue perle …
lì , l’assurdo eco ha i suoni della musica .
Sono il docile agnello dell’esodo pasquale !
Col sacrificio m’immolo faccio il coraggioso ,
su tavole bandite sbafo retorica
su d’esse t’invito a scrivere le favole .
Tu, l'anima che vivi sei cellula di materia !
Il flusso sanguigno , la frenetica voglia ,
il fragore di una cascata ...
ove spazzi lebbra alla bramosia .
Tu anima che vivi entri in me e nemmeno bussi !
Sui petali dei fiori lasci semi marzolini…
ormeggiati dal vento nascono in primavera ,
ove il frutto maturo cade in vertigini e parole .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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