Il falso amare .
E' tanta l'ipocrisia , la ferocia del mal vissuto
in amore , è l'ombrello ambiguo ove ognuno si ripara ,
sui pantani dispersi e guinzagli di sotterfugi
appigli illogici tra rovi di spine e albe rosa.
Il falso amare , ha le orecchie sorde , non ci sente
alloggia nelle menti fragili ,in corpi esausti ,
da apparenze sorridono ,perdono l'alba a i fragorosi gemiti
e si gratificano con gli sciocchi orgasmi della bassa plebe .
Pietà per questi poveri illusi !
Io gli dedico una voce ,essi non sanno quello che fanno
sono troppi gli affanni i frustrati incubi ,
in essi c'è l'angoscia che li logora, il mal di capo .
Il falso amare illude l'innocenza ,le rose dei campi
fumano occhi freddi nei frantumati specchi
in sguardi di ghiaccio cercano riparo sotto la pioggia ,
la solitudine tra i sussurri e la cantilena di una nenia.
Han il mal di vivere e sono anime perse
sfiorano le guglie e flettono le nuvole ,
carezzate dal vento hanno il bagliore da una sola stella
la luce fioca ove scende la tua lacrima.
Essi non sanno ascoltare la voce ...
frugano nelle represse emozioni la loro demenza ,
ed è noia nella stanza del sonno recitano suppliche .
Tu che pratichi l'amore , fatti donna la prima .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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