L'OCCHIO PROIBITO DELLA FATA .
E dal proibito al profano di cuore in cuore fuggi
come l’acqua senza lacrime ti volteggi libera,
miseranda gli anni tuoi ignori
di rughe e sguardi finisce la tua storia.
A tuo piacimento scegli l’uomo!
Scegli i tuoi dolori su versi di poesia ,
scrivi di te quand’eri vera
quando non sapevi d'essere il mio intrigo.
E ti lasci coccolare in inerzie di abbagli
in apparenze cogli capricci visionari,
cogli il nudo senza scrupoli ;
nell’abbandono totale frani i tuoi voleri .
Sei l’occhio proibito della fata
lo mostri solo agli sconosciuti ,
con essi t’inebri in una fonte vivida
e su di una foglia leggera voli.
E non sarai la sola a tradire l’anima mia !
Tra i muri d‘una casa la tela scuci,
gridi vendetta con voce rauca ;
con la più nefanda scusa l'amore mio invochi.
Con l’occhio della fata
vai verso un’altra storia …
vai negli intrighi di giochi folli
ove te stessa i tuoi sogni abbandoni .
Resto osservatore di attese …
finché mi innamoro d’una amata limpida,
una che sa di essere donna .
Ma Tu cara musa , Soffia su di me e lusingami .
Giovanni Maffeo .Poetanarratore.
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