Avance impertinenti .
Crogiolo in quel poco che ho nel cuore
L’eternità a me mai fu data …
Imbevuta di vizi e sacrilegi fu la vita;
Di invidia e impervi narcisismi .
Or dunque ,do voce al giudizio eccellente
Al bello che rimbomba tra i cigli tra le folle,
Do fiato a una tromba spenta ;
Allibito , fu vana la mia caccia .
Oggi imprudente , graffio la rosa !
Ella è favola ,mostra negli abissi la sua luna …
Lei è fragile , permalosa ha il suo destino;
Ha il marchio del lamento malinconico .
Ha me che non la curo !
Non l’annaffio col canto del poeta …
Tra le mani stringe un liuto ,
Tanto che la trama l’ha irritata .
Si spinge oltre la madonna !
L’arma dell’amore impugna …
Sono avance che non trovano raccordi ;
Non hanno la musica impertinente .
Son io fumo il denso l'invisibile ,
Spalma piaceri all’occorrenza ?
Do fuoco a piroette e lampi ,
A fragori di sfrigoli sognanti .
Si angusta l’anima sdrucita latra la mia smania …
S’inarca su prati erbosi e falsi desideri .
Ti faccio le avance donna !
Piena di vita e langui prospettiva ,
Nell’immenso , il tuo temporale fiora;
Sulla spiaggia amori indori .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
Nessun commento:
Posta un commento