domenica 14 luglio 2019

ABBAGLI DI LUCE .


Abbagli di luce‭ .
Madrigale‭ 

Mi lascio alle spalle strisce di‭  ‬voglie‭ ‬,

il grosso sentimento attrae‭ …

in me‭ ‬,‭ ‬in giochi inchiostrati‭ ‬,

di versi platonici‭  ‬e frasi allusive‭ ‬.

Tu‭  ‬la mia interazione‭ ‬,sgoccioli‭  ‬frutti settembrini‭

su vaste platee‭ ‬,‭ ‬indossi silenzi muti‭ ;

l’ontano l’airone ammanta la tua paura‭ ‬.

Ritrovo la strada del cuore‭ !

Ove il poeta erutta terremoti‭ ‬,le ardimentose parole‭

non hanno più spazi per garrire‭ ‬.

Sono solo abbagli di luci‭ !

Barbaglii che si riflettono sulla neve‭ ‬,

illuminano la vita‭ ‬,‭ ‬ritrova me‭ ‬,‭ ‬lacrima primitiva‭ ‬.

Sei pioggia che scende dagli occhi‭ ‬,

su versi confusi lasci lacrime ignote‭ ;

lasci il vissuto in pensieri‭  ‬ingarbugliati‭ ‬.

Sei l'arcobaleno dopo il temporale,

rincorri il sorriso dei bimbi mai cresciuti‭ ‬,

i tempi del sentimento turbato‭ ;

l’adolescente emozione che abilita l’anima‭ ‬.

E tra il nero cobalto,‭ ‬la,‭ ‬in fondo,‭ ‬furtiva è la luce‭ ‬,

silenzi pesanti chiedono addii‭ ;

gli odori selvaggi abbagliano il sole‭ ‬.

È in quel bagliore di luci e suoni‭

che tu mi appari ove il denso odore stipa desideri‭ ‬,

disgela i copiosi taciti‭  ‬,‭ ‬gli affanni maledetti‭  ;

sconvolti sul tuo viso s’irradiano festosi‭  ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

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