martedì 11 settembre 2018

Ci siamo amati odiandoci.

Ci siamo amati odiandoci.

Della ricca mensa ne fui ingeneroso
sugli ampi deschi fruttavi le primizie,
fu tanta l’affollata cena ,l‘abbondanza;
non seppi apprezzarne il  tuo frutto verginale .
Eri l’insaziabile  femmina !
Affondavi la lingua sul gusto assurdo ,
con i tuoi artigli sempre più aguzzi  ;
dalla tua bocca uscivano disprezzi.
Ci siamo amati odiandoci
in una sera senza luna
mi hai offerto la tua livida spalla ;
aspettandomi al varco cucivi drappi di poemi .
Ed io viandante su di essa ho riposato le mie membra
ho coccolato i fulgidi pensieri i più impuri ;
ho stellato d'azzurro il tuo prezioso paradiso.
Eri un amore clandestino sul  calcare appoggiavo i miei ori
per  me, ho rivisto la speranza ,
mi hai confortato e forse amato;
baciato nel mio cuore .
Ma c’era troppo buio , troppo buio per entrambi !
Per riconoscerci , per volerci bene;
c’era la paura del misterioso arcano.
Quell’amore da noi sospirato era folle!
Fu fuggiasco esule , a tratti inerme,
fu mascherato da lucrosi amplessi i rubati sfoghi ;
odiandoci ci siamo amati.
Si, ti ho amata femmina meravigliosa!


Giovanni Maffeo Poetanarratore.
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