- Il peccatore -
La radice del
male divora il cuore dell’umano!
In esso la
lussuria la falsa testimonianza alloggia,
tradisce la fede
nel regno del divino ;
infanga la
dignità di chi vuole solo amare.
Sono i malvagi
che aprono le porte all’inferno
al peccatore che
alza lo sguardo al lussurioso parto,
a peccatrici
virtuose che dell’adulterio ne fanno inno;
mortificano la
carne ed ignorano la vergogna .
Ed io ciarlatano
per amore
invoco
compassione all’onnipotente;
mi rendo casto ed
impotente
dietro ad
idolatri mi rifugio;
di passione mi
vesto di piaceri mi soddisfo.
Sono l’eretico
miscredente che al nulla crede
e come un ingordo
assaporo il meglio della vita!
Il miserabile che
implora la fatal dolcezza
il depravato che
apre al male il dispiacere.
Apro a me il
perduto tempo
l'afflizione
della superba vita,
vorrei ritrovarmi
ancora nella retta strada ;
dove la
misericordia di Dio tutto scusa .
No!…
Non c'è pietà
per un solo oratore che tanto prega,
dalla purezza al
vizio il verme striscia sazio ;
con le sue
stesse mani si fa la fossa.
Io sono quel che
sono!
Un peccatore di
questo mondo ,
prendo quello che
“io” vivo il meglio godo;
mi cibo di
peccato e di pellagra crepo …
in bocca ad una
lupa
bestemmio l’odio
ch‘ho bandito.
Giovanni Maffeo
Poetanarratore.
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