Coll’altra
voce amai
Coll’altro
spirito mi sentii diverso
per
aver dato voce al peccato,
per
aver afflitto l’animo di una rosa
e
scritto invano le frivole promesse.
Coll’altra
voce amai
e
dissi parole al vento:
ritornerò
poeta a battezzare suoni,
a
evocare le mie poesie ...
Coll’altro
cuore amerò l’amore !
La
vita in ogni mio volere ,
la
donna mia sarà regina
e
ad ogni fiore darò il suo nome.
E
mi disse il mare:
vattene
da questa terra ,non è la tua !
vattene
da questo bosco è infettato da pulci nere,
da
quel finto bene creduto sano.
E
fu latente la santa intenzione !
Dio
mi punì e fui redento,
ferì
la mia fragile coscienza;
Le
scorie del mio ego.
Ed
io volli reagire !
E
dall’empireo cosmico venere m’accolse ;
Nella
sua culla dei folli principianti,
dei
tanti vagabondi.
Coll’altra
voce chiesi il suo perdono:
chiesi
di entrare in paradiso ,
nei
cori degli angeli e cantare ;
Le
canzoni degli eccelsi cherubini .
Coll’altra
voce libero me stesso ,
mi
libero dal mio solo male:
ebbro
di speranze e sciolgo la mia anima dalle pene.
Giovanni
Maffeo Poetanarratore .
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