domenica 12 febbraio 2017

Il muro del pianto

Il muro del pianto

È alto il muro che fiancheggia la mia strada,
la sua altezza oscura il mio cuore,
tu la creatura ,la pallida figura
di questa mia tormentata vita.
Accettami per quello che sono,
per l’amore che ti dono,
lasciami esternare
la mia irrefrenabile passione ;
la dove un pendolo
rintocca , suoni desolati.
Sul muro del pianto
senza occhi ho sollevato il tuo velo nero ,
umiliandomi son fuggito ;
dalle mie difese mi son recluso .
Mai potrò sentire
il calore dei tuoi glaciali fremiti ,
sentirne il colore dei tuoi sguardi tenui .
Tu la vergine bianca!
L’iride desto che guarda l’orizzonte ,
sentenza in apparenza danzi ,
il valzer ,della mia vita .
E mi illudi , mi travolgi
mi dai l’apparenza del peccatore folle,
io esplodo !Grido i mie sgomenti,
in questo letto vuoto dove giace il pianto.
Urlo , mi pento!Nessuno mai mi sente …
Vita ! Vita ingrata
perché non mi hai donato il sospiro ,
il languido desio di un amore puro?
Tra le nubi ,vuoti senza pioggia .
Il muro del pianto si sbriciola lento
sul mio petto arido ,
s’adagia la sola stella ,spenta giace .

Poetanarratore.

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