L'orgasmo
dei poveri
Piangerai
lo so ,disillusa ti mostrerai tenera
non
avrai più fiducia di nessuno e resterai sola ,
patirai
la fame e le tue lacrime cadranno su gocce di candele
sinuosa
ti guardi nei profondi dei tuoi vestiti .
E
ti chiederai ,se sei ancora femmina ?
La
rorida fragola ch'è s'apre sulla terra ,
il
grembo sacro del mare ,il gemito audace
l'oceano
, che inonda il mio amore .
Sarai
l'orgasmo dei poveri ,non esserlo !
Resta
con me ,ti darò le rose ,
il
selvaggio amplesso e le mie furie sul tuo corpo
lo
stimolo d'ebbrezza che ti libera dal mio sarcasmo .
Vieni
,rivelati!
Esulta
il giorno mi legherò alle tue catene
al
tuo cuore che si spegne piano , piano ,
con
la mia anima incosciente ti farò fiorire
nella
furia di un giubilo canterò la mia preghiera .
E
mi morderai il desiderio ,toccherai il piacere con le mani
godrai
l'orgasmo , immersa nelle piaghe della mia follia ,
d'amore
sarà il dolce rito
ove
con un soffio spengo, l'orrenda lava .
Si,
resta , non fuggire ,non restare ferma negli specchi
davanti
a un volto livido ,logorato dai passati ,
è
così rara la bellezza ,amami !
Questi
frammenti di tempo han foglie sparse
han
il mal d'amore ,han te , la carne che voglio .
Poetanarratore
.
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