Paradisi di gloria
riecheggiano nelle profonde indoli ,
feroce il guado
trascina a se l’incauta morale .
Strugge l’assenso
alla riprovevole accettazione .
Pane che ciba ogni preghiera ;
sfama cuori infranti
nel mentre d’un vissuto .
È ferro caldo che batte nell’anima !
Vuole emergere , urlare …
Vuole essere protagonista
di una possenza senza pari .
Vuole amare l’essere migliore .
Nell’angolo di un buio taccio voci ,
taccio la ferrea adrenalina ,
che nel mio corpo
s’aborra e preme
lievita , l’emotivo raziocinio ;
benda occhi lucidi
nell’oscurità del sole .
Taccio riverberi offuscati
percossi da barbagli obesi e contorti plausi ,
incerti , straziati ,
Inquietati , da appariscenti eloquenze ;
fascinate da lemmi indefiniti .
Or dunque albeggio l’albe !
Do luce alle ombre immacolate .
Negli angoli di un buio ,
ormeggio , suoni alla mia musica .
Poetanarratore .
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