venerdì 29 maggio 2015

Trittico poetico

Trittico poetico
Passione Odio Amore

Opera poetica minore .

E fu il perenne gesto a vincere la discordia ,
a suggellare il giubilo immenso ,
sull’isola dei beati soffi ,
ondeggia fiori sui campi elisi .
Sono i beati che han reso meriti
hanno amato e generato …
Han reso fertile il giardino delle rose ;
la passione ,il sentimento dei puri .
E poi perdizione …
Ove s’imporpora il beato sangue
nella mia anima il tuo si coagula ,
in perdizioni mi trascini ,
in passione linesorabile sarà fatale .
Tu fosti acero di pianta spoglia!
Ti lavasti coll' acqua benedetta,
nella gemma nascesti pura
la mia pietà sadira e si contorce .
Sei la perdizione !
La passione effimera senza fissa dimora ,
nel mio cervello il tuo nome si frantuma ,
lapparente nichilismo nella misericordia trema.
Vattene venditrice di fumo ,
tentatrice dall’animo sfatto ,
mietitrice di vittime e di innocenti orgasmi ,
che tu possa trarre bene da che spera;
il cimelio del prezioso dono .
Fosti serpe velenosa ,
insultasti lamore!
Il sublime che tra noi nacque ;
la maligna bugia della ruffiana storia .
E non trovasti eco nelle sorde lande !
Fui per te capriccio davventura  ...
la faccia di un momento accattivante .
Fosti carne della mia carne
la femmina che io ancora rubo .

Odio amo odio
gli opposti che s’avvinghiano nel sangue ,
prepotenti rubano ricordi ;
cancellano tracce d’un vissuto innamorato .
Oh , dolore !
Pena d'ogni tortura …
d’ogni mal vissuto esorti;
a quando il trapasso ,
nell‘anima s‘avvede.
Egemonia sovrana di odio e amore ,
sovrasta la mente,
nell’io si folgora e si frantuma ,
di dominio possesso pena;
l'oscuro presagio dell’eterna ipocrisia .
Si macchia di peccato l'infangato reo!
L'etico fautore che gli portò luce,
sentenza gli fu inflitta ;
rassegnato , nel suo squallore tace.
Ognuno vive del suo delirio
la sua pelle squama ,
esercita il suo fanatismo
il suo regno è sconosciuto:
dalla terra inghiotte turpiloqui
è nell’ira sua che strozza il fiato ;
lui odia ama , farnetica .
Siamo dunque scheletri addobbati !
Da abiti smessi e lusinghe improprie ?
La sudicia compiacenza fa miseria la fede
come rivoli scendono le lacrime di gelo . 
Io vivo del mio delirio !
Del mio odio ,del mio amore ,
dal mal d’amore passione bramo …
è la peggiore sofferenza prima della fine ,
prima che tu m’hai nutrito di baci e di rossori ,
mi hai carcerato tra i novizi in paradiso ;
con la tua ombra le mie membra tieni .
Amo la vita , l’amore
amo te lusinga del purificario ,
amo l’amore e fauci affilo .
Voglio sfigurarmi ,
diventare un mostro per amore ;
un fantasma con le ali da vampiro .
Ma io amo!
Forse l’amore non ama me ?
Amo la bella incantatrice del reame
che serpeggia libera nell’anima mia ;
la voglio ingorda e peccaminosa ,
come l’opale pietra che esalta i suoi colori .
Lei spesso trema di paura
non si scioglie al primo sole …
Scompare tra gli illusori paralleli
ove l’inimmaginabile all’improvviso gli appare,
nelle mie braccia , tenera si trascina.
Amo la ricchezza d’animo!
Il consacrato che inneggia lo spirito ,
smuove l’intimo fuoco
ove arde e esplode ,
nella feroce passione si consuma …
da false lune mi allontano ,
apro l’uscio a nuove visioni ;
respiro con te l’aria pura …

Poetanarratore.

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