lunedì 30 dicembre 2013

Io sono figlio

 
 Io sono foglio di un Dio minore !
Emarginato e tradito dal mio stesso credo ,
sono un libro aperto
che balbetta nell’averti tra le braccia .
Lo sarò! Sarò feroce come un lupo
la quiete dopo la tempesta
che coglie nel deserto fiori viziati
coglie i delusi amati e i loro sfoghi .
Sono il raggio luminoso
che va al di là d’ogni luce:
la piaga che guarisce le ferite ,
l’eccezione che non porta pene .
Io sono l’attesa !
Il freddo gelido dell’inverno …
vivo la suprema vita;
del tuo amore l’amarezza d’un destino .
E quando tu sconosciuta musa
varcherai il delubro antico
in alto volerà il mio poema ,
a terra stenderò i salmi dell’amore .
Sarò scheggia nel tuo cuore
ferro che non si piega mai ,
l‘angelo dei sommi cieli,
l’anima in attesa di un fedel prodigio .
Sarò carne della tua carne
sangue del nuovo giorno …
il tuo incubo migliore
che batte su pietre l’amor perduto.
Io sono la tua essenza femmina !
Sono il combattente ch’è s’inarca
al pianto di un sublime ;
sono l’io penso
che con l’inganno m’hai tolto il paradiso .

Poetanarratore .

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