lunedì 18 novembre 2013

I giorni dell'abbandono


Furono giorni tristi !
Credetti che esistesse solo lei ,
l’ammirai come se fosse una dea ;
una il cui singhiozzo non ebbe lacrime .
Ebbe le palpebre livide !
Un sudore freddo di brividi amari,
moriva piano col suo angoscio lento ;
sulle agonizzanti labbra la sua cupa afasia .
E arrivò il giorno del triste addio!
Fu banale la sorpresa ,
un’ amore che il destino volle abortire;
in lei liberava gli urli dei demoni .
Fu la fine dell’illuso sogno
una misera ricchezza ...
Frantumava il cranio dei folli;
di un sovrastato oblio .
Mi fu giurato lealtà e amore
franchezza d’animo sincero ,
fu la compassionevole figura;
e irruenta sfoggiava il suo delirio .
Il tempo annuncerà risvegli nuovi
guarirà ferite e piaghe,
anime copiose cancelleranno apparenze
sarà liberazione per chi nutre il candido .
E ancora parlo ,ma di cosa?
Parlo a chi non ode ,
alle sozzure del piacere …
a chi l’amore non sa apprezzare .

Poetanarratore.

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