giovedì 31 ottobre 2013

La porta dell'inferno




Se mai il rimpianto ti assalisse, pensami !
Se ti venisse chissà un pensiero per me ? Chiamami!
Invano mi illudo ma il mio mondo era fatto di te;
il più vero,la carezza del mattino che finisce in delusione.
Ora dalla porta dell’inferno vuoi fuggire
e hai gettato il tuo corpo tra le fiamme,
l’hai varcata mostrandomi il ghigno malizioso
e hai preso quello che hai voluto .
Nelle tenebre del male sei stata e l’anima mia hai ucciso
il tuo cuore si è impietrito e non ha più vita ,
inganni te stessa la tua malavoglia ;
nel vuoto da te creato ti sei abbandonata.
Un punto di non ritorno è il tuo!
Intorno a te il cerchio si ristringe ,
non avrai scampo non avrai più l’amore;
sulla brace ti sei seduta e da sola brucerai.
Hai scelto di patire le tue pretese
i gai giorni non ritorneranno mai,
e con accanto l’uomo che non ami
implorerai l’amore perduto ;
mentre lui ti fa sua vomiterai il tuo veleno .
Sei stata una delusione femmina arrogante !
Resta l’ambiguo ricordo di ciò che hai donato,
ch’io rigetto e butto per l’egoismo da te preteso;
pentiti e brucia tra vampe dei dannati taci.

Poetanarratore.

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