mercoledì 18 settembre 2013

La via dei questuanti




È dozzinale la venale richiesta
di vivere al pari lungo le vili rive ,
ubriacarsi di aria ,di profumi di cucina
ove ogni essere vuol mangiare.
Nella via dei questuanti mani si elevano !
Sono rozze di fatica ,
di abusi e illusioni sconfinate;
chiedono carità alla stolta indifferenza ,
chiedono desideri all’ingannevole fallace.
E scivola piano l'attesa !
Sui volti oppressi cade,
la miseria è sempre più evidente;
a macchia d’olio distrugge la dignità effimera.
Ed io sono qui tra le tue delicate dita!
Ignoro ciò che vedo …
In cerchi colorati tra lenzuola rose .
Sono qui e ignoro ciò che accade ;
come un cristo in croce
tu fai il punto croce
ricami la mia pace .
Ma dove è questa via?
Se io faccio il sarto dei fiori …
Cucio miseria per campare ;
vado a venderla al mercato dell’amore .

Poetanarratore .

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