domenica 11 agosto 2013

La lacrima impazzita


Ed era vera !
Scendeva dal suo viso sinuosa;
con una lentezza strana mi sfiorava
sembrava una perla prima del diluvio.
Era indecisa ,incerta …
Era selvaggia come barbaro il suo amore,
non sapeva che da quel giorno
l’egoismo suo la tradiva.
Perdeva il suo amore !
Che per un tempo ero stato suo ,
un’avventura unica!
Che mai ha avuto .
Altro troverà nel suo dirupo
tra le ombre avvelenate,
di gente senza scrupoli
non potrà tornare indietro.
Fu allora che capii
quanta malvagità nel suo cuore c’era,
c’era il subbuglio ,l’incerta scelta;
Ero tra le fauci d’un artiglio.
Mi disse lasciami pensare !
Capì la sua bugia,
capì la sua mala fede ;
Aveva rimosso quello che fu il fato.
Fu tomba per molti mesi …
e mi apparse tra le spine,
con una scusa
volle ancora il mio fuoco.
Davanti a me si mise nuda
mi disse prendimi !Questa è la mia … ,
mi puoi avere quando vuoi .
Rimasi freddo ,non era quello che volevo :
mi accorsi che non era più la mia amata ,
ma una volgare ingannatrice;
Una che ha il cuore di martello.

La sua lacrima scese dal suo viso!
Era una lacrima impazzita.
 
Poetanarratore .

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