martedì 23 luglio 2013

Clamori d'estate





Ho eruttato parole dalle rumorose crepe
in me si son regrediti gli sconnessi impulsi ;
Esclamo l’io tempo,
l’io che in me vagisce muto.
È un evaporare di rumori d’ogni tipo
s’infeltriscono nelle temute trame;
Esaltano l’apparente gioia ,
a capofitto cado nella lava .
Impacciato mi avvicino a riva
è tanta la bellezza che osservo :
vedo la magnificenza della carne ,
vedo ch’è tanta l’abbondanza .
Vocii che s’involano nell’aria !
Si tuffano nei silenzi clandestini ,
negli epifenomeni delle occasioni ;
Sotto l’ombrellone sanno di volare .
Ma ,io sono saggio e freno le mie voglie!
Miro all’amore puro …
Predico il vangelo ,annuncio la vittoria;
La parabola del grano . ( Luca 13,29 )
E con il predicato fato chiudo questo tema :
di clamori l’estate ne è piena ;
Sui i prati dei profumi ,
il fetore non riesce a sprofondare .

Poetanarratore .

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