Un giorno d’estate
ci fu un fatidico incontro
uno sguardo ,una intesa ,
fu il primo appuntamento.
T’aspettavo con ansia
non stavo nella pelle ,
in me chiedevo:
chissà se verrà?
Il vento sussurrava la tua presenza
mi arrivava in gola
al tremore della pelle.
tu come una stella brillavi,
vestivi di bianco quel giorno .
Le tue gambe affusolate e lisce
erano come seta
tutto dentro mi ribolliva,
mi avvampava.
Ci fu il primo bacio!
Lo ricordo bene quel momento ,
ricordo e sento
l’odore del tuo corpo,
impacciato t’abbracciai.
Fu la frenesia del primo incontro
e altri a far nascere un profondo,
un’intesa che dopo tempo sfuma.
Poetanarratore.
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