martedì 8 maggio 2012

Gelosia


Sei l’impetuoso morbo che sfida l’arroganza

tempio che si spande tra i rami,

sangue che scorre nelle vene ed è passione,

è la vera storia che io sognai.

Vi confesso dunque la mia gelosia !

Nulla mi distoglie da occhi belli,

dal tuo sincero amore che sembrò vero

di leggerezza ne fosti miseranda.

… come te ipocrita e vile!

Agguantasti e tramasti l’ambiguo scopo ,

col solo plagio

rendesti inferno la mia vita .

Gelosia,

perdizione d’amare,

il dubbio lacerante che non tace ,

l’incurabile male ogni amato grida

vuole certezze , la massima fiducia .

Fosti tempesta di vizio,lo sei ancora!

Dea m’apparisti …

Demone ti rivelasti.

Il disgustoso olezzo d’un feticismo ignoto .

Non mi riconosco in questo delirio !

Voglio vivere il mio sincero :

amo ad oltranza senza condizione alcuna .

Amo la femmina

che negli occhi sa guardare.

Poetanarratore.

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