mercoledì 14 marzo 2012

Nel nulla





Vattene da dove sei venuta

tu femmina che mai hai amato,

tu la miseria ,la misera incredula che nulla crede

con i tuoi sogni logori il mio passato.


Vattene all’inferno è da li che sei tornata?

Le tue angosce son state viziate da ignoti:

da uomini di poca fede,da rinnegati …

ne fai scudo e inutile difesa.


Vattene nel nulla !

Quella è la tua casa ,

mai potrai amare un uomo che ti spera

con sincerità lui ti cerca e tu non vedi.


Mille le paturnie ,le conferme tra comari

parole in chiacchiericci soltanto per vantare ,

vantarsi poi invano a che scopo si vive così poco.

Non si gioca con il sesso,con i sentimenti altri.


Nel nulla resterai e farai marcire il poco che ti resta !

Quel buono che vorrebbe iniziare una storia vera:

avere tra le mani il vero amore

ora che l’hai trovato lo butti a mare …


Tra desideri e sogni proibiti ti sono apparso :

in illusori aspetti proponi la tua figura.

per anni m’hai cercato

Ora ci sono …


Vieni !

Non temere non ti farò soffrire …

sarò un vento caldo

che ti carezza in primavera.

Assieme a te aspetto la primula che nasce.


Poetanarratore


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