Feriscimi il cuore .
Si , fammi del male voglio soffrire le pene dell’amore
Soffocami con le tue labbra toglimi il respiro ...
Voglio restare sospeso tra le fauci dei tuoi desideri .
Prendimi adesso ...
Prima che il mio sguardo si malia di perdizione ,
Geme ingorde voglie tra le sensuali bramosie .
Ora amore , come non mai ho toccato gli ori dei coralli
Le vertigini della pelle , le farfalle delle tue cosce ,
Le pudiche carni che assopite si risvegliano .
Le succose labbra Implorano pietà al dolce sangue ...
Per le vertigini di questo corpo ...
Che aspetta la tua fame per essere baciato .
Corpo che è straziato dalle tue lusinghe
affascinato dal tuo profumo ...
dal mistero della fata il suono d'un violino .
Feriscimi ho bisogno di penare le miserie
Di sotterrare lascia della condanna ,
Guarire, la mia malattia d’amore .
Ti aspetto a notte fonda
Ove le lancette segnano mezzanotte ,
Dove un si ,il tuo farà la nostra storia .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
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