Aspettando te .
Mai arriverà l’onda nei tuoi autunni
per placare tutti i miei desideri ,
il mio corpo tremerà nel buio
vivrà legato al freddo olivo .
Aspettando te ho atteso amore per anni
anni in cui la mia vita fuggiva dalla gonna,
si scolpiva su pietre di ceramica rosa
inerte si calava tra le mie ossa dei vecchi ruderi .
E fondevo nel ferro l'immagine di una statua!
Nella morsa del tormento fluttuava la mia onda ,
nelle roventi carni fondevo l'oro del mio fango;
nel sudario eccitato il triturante tempo .
La mia pelle per te l'ho arsa al sole ...
nel mio stomaco ne ho avariato il cibo,
nella calda culla delle tue reliquie le mie opere ;
ho cibato bocconi amari e lo spietato inganno.
Tu che ti affacci al mio domani apriti al sole!
Apri oceani e valli da esplorare e vieni nelle serre ,
festeggia la mia rivalsa , l'enfatica fatalità ;
ove il tuo orgoglio s’era chiuso tra le mura di una chiesa .
Deluso decoro le tue le sponde ogni pretesa in me muore ...
come una fiamma si spegne l'attrattiva,
davanti a un cristo declamo la mia resa …
do vita al tempo che rimane .
Aspettando te appendo il mio cuore ad un fiore !
Mi siedo sul trono del profano e faccio l'istrione ,
la passione che vorrei la coloro su i mattoni ;
di verde e giallo ,di noia e cenere di vulcano .
E cancello tracce impure
la dove la mia anima può bere,
dove la mia vita ha un valido scopo ;
dove , la femmina mi sappia sedurre l'inquieto.
Giovanni Maffeo - Poetanarratore .
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