lunedì 16 gennaio 2023

NAUSEA.

 Nausea‭ ‬.

‭( ‬epiteto‭ )


Scrivo di me e do a ognuno il suo bronzo‭ ‬:

osservo e taccio il nulla mi scombina‭ ;

con la faccia degli onesti la nuova era osservo,

ne sento i lamenti‭ ‬,la presunzione,

dei tanti atteggiamenti l'involucro dei danni‭ ‬.


E con prepotenza salvo le apparenze‭ ‬...

acceco il mio occhio lucido,

lo depongo in un cuore ironico

ove perpetuo il rito magico‭ ‬,

la supponenza del vivido grido‭ ‬.


Seguo il senso obliquo

nel regresso cancello l’odio,

con la mente plaudo la follia

di io poeta la fatua forma‭ …

ove plaudo l'ispirazione fobica‭ ‬.


Nausea‭ ‬,nausea‭ ‬,nausea‭ …

squilibrio inutile che porta alla tragedia,

in apparenze affligge la dignità degli uomini‭ ;

mi ravvedo dall’evidenza alla presenza la bella femmina

il suo corpo appariscente e casto.


È la sua voce che ruggisce:

la voce della melodia chiama,

grida‭ ‬,guardami‭ !

No‭ ‬,Non mi toccare‭ …

Ho il prezioso seno‭ ‬.


Nausea‭ ‬,alcova di mondi chiusi‭ 

ove l’amore resta tra le croci,

sfocia nel peccato veniale

nella timidezza di colui che guarda e s'affama‭ …

di ingordigia platonica si sazia del nulla‭ ‬.


Oh nausea‭!

Sei tu dunque il patema d’ogni vomito‭ ?

Tu la nauseabonda miscela‭ ‬,

penetri nell'insano ove ti conviene‭ 

nella mia anima ti trascini.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

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