La Finestra Tempestosa .
Esce aria calda dalla finestra tempestosa
esala pudore acido su pelle sudicia...
col colore acrilico sulla sabbia cocente ,
ove è coperta di sale la tua pelle esule.
E si insinua tra la fresca ombra l'anima bizzarra !
Emula il tuo splendore sibillino in alto loco ,
l'alterco gesto di una posa unica ;
tu la statua ,l'emblema vittoriosa .
Per te aprii al vento la finestra tempestosa ...
feci uscire rigurgiti di nausea e spasmi ,
la psiche l'accumulai dentro per impazzire d'amore ;
da oppresse congetture accesi fasci di rossori .
Fu libero il pensiero e mi prese per mano la vittoria !
A tutti i costi volli il tuo mattino per innamorarmi ancora ,
volli ,il groviglio delle tue parole nude ;
nelle foschie del mare ove l'inverno si congela .
Volli che tu ne uscissi libera ,aggraziata ,fertile ...
dai remoti baci e le pietose osmosi ,
da passioni folli intossicate da ripieghi ;
su un letto scomodo e squallide pareti .
Giovanni Maffeo - Poetanarratore .
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