venerdì 22 aprile 2022

CHIAMALO CAPRICCIO .

 Chiamalo capriccio.


Chiamalo inferno degli amori‭ 

tu la donna,‭ ‬il tuo dolore è il mio piacere‭ ‬,

sei la sola fragola‭  ‬,‭ ‬nel bosco‭  ‬il tuo rossore

barbaglii di‭  ‬luce‭ ‬,tra i rami il paradiso‭ ‬.


Chiamalo capriccio illusione che nasce‭ !

Afflizione caustica che in me scotta‭ ‬,

di perdizione non s’annaspa la avida purezza‭ 

assuefatta‭ ‬,‭ ‬ingoi l‘amarognolo sapore‭ ‬.


E dalla forte voglia l’istinto erutta‭ !

Nell’inferno di Dante vai a morire:

nessun tesoro ha il tuo valore‭ 

a differenza di una intesa passionale.


È il maledetto gioco che a te piace‭ 

la carne mia annuso e mi da nausea‭ ‬,

fetida sul guanciale‭ ‬,l’infamia godo.


Vattene perdizione‭ ‬,tu,‭ ‬chiamalo pure amore‭ 

chiamalo squallore‭ ‬,un inutile pathos‭ ‬.

Questo è il sentimento che io vorrei:

mi appari e fai finta di dormire‭ ‬...


Chiamalo desiderio‭ ‬,sfogo mestruale‭ 

anatomia di orgasmi paritari‭ ‬,

fisiologici‭ ‬,che non voglio‭ ‬,mai vorrei:

egoismi ch’io non conosco‭ ‬,‭ ‬tu li usi.


Chiamala maledizione l’anima mia vince il bene‭ 

castigo o forse redenzione‭?

Il violato odio d’un’avventura strana,

sai di glicine e nei miei sensi lo trascini‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

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