Mi sono perso .
Leggo poesia e ascolto musica ,
tutto si accorda si fa musica ...
dentro me in note e versi,
in un tugurio di false lacrime.
Ma la vita è anche vigliaccheria :
è fatta di compromessi e lugubri sfaccettature ,
dove si suggellano le anime perse ...
nel turpiloquio, ove la freddezza si annida .
Mi sono perso nei sentieri infidi
ove le certezze sono frivole emozioni ...
nel chiassoso dilemma :amarti o perderti ;
viverti o ignorarti ?
Non ne vedrò la fine non c'è dimensione
ne avanzerò crediti di fede ,
nel riflesso d’ogni mio delirio
la certezza d’esser tuo.
Vola la fantasia !
E di parole in parola se ne dicono tante :
ti ricordi amore ,come stai ?
Quanti ,gli immateriali intendi .
E ancora approdo sul costruiremo sogni su gli invisibili risvegli ...
mi sono perso in te amore ,è la mia voce che lo grida …
è una farsa , è una commedia ,
è il ridicolo che si muta nei cuori isolati .
È una pausa che corazza un’anima infantile
l’estremo desiderio dell’estasi austero ...
è il resterai tempesta in un’isola deserta
e dormirai tra le piume, tra le steppe dei cosacchi il gelo.
Si, mi sono perso e non trovo più me stesso
ma prima che andrò nel buio voglio dirti ancora:
sei la mia rorida rosa il pudore del mio piacere …
l'efebo che si nutre della tua bellezza femminea .
Giovanni Maffeo - Poetanarratore .
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