I giardini d’inverno .
Varco la soglia del mio tempo e penso a te anima vagante ...
percorro strade evanescenti ovunque mi colori di magia ,
ovunque insegui il mio sogno nei segreti del cuore
la dove mi accendi lo spettacolo della vita .
L’ombra del sole mi regala efflorescenza su barriere di oblio
un‘essenza unica , che non scorderò mai ...
sono aromi di femmina che si espandono ovunque:
nel giardino del creato ,in anni del mio vissuto .
Reminiscenza l'amoroso corpo di un tempo antico
mi rendesti sublime tra i tuoi vividi astri di profusione dolce,
fui l’incauto innamorato di un ricordo vago ;
fui il tuo richiamo , il munifico sole dei tuoi bagliori .
Ed è lì ,nei giardini d’inverno che restammo uniti :
lì, dal tuo viso il sapore intenso di una lacrima ,
da essa il fascino vivido dei tuoi effluvi …
ove la dolce rosa si dissolve e langue .
Tu la vena sazia fai vibrare il sangue dell'amore …
fervore dell'eros , della carne …
sei la lussuriosa seta che il letto addobbi ,
sul tuo corpo l'odore del gelsomino la mano parla .
Ovunque tu mi vuoi , mi vorrai
mi avrai ,non han tempo gli anni tuoi …
sono di sorgente le sacre acque benedette ,
nei giardini d’inverno ti saprò aspettare.
Giovanni Maffeo - Poetanarratore.
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