Angeli bianchi .
Fu un groviglio di pensieri la vita mia
l’infanzia fu tenace ,amaro il confronto .
Come tutto il resto presi per mano la mia croce
e gli angeli bianchi mi coprirono le spalle .
Ci furono attimi di giubilo in cui sollevai il cielo
pregai la madonna per i tanti bimbi uccisi senza una ragione .
La bontà fu il mio pane e rovistai tra i fiori per trovare l'innocenza
ritrovai l’arcobaleno e lo dedicai loro ...
a piedi nudi , raccolsi lo stelo dalla terra per porlo alla madonna .
Furono gli Angeli bianchi a dirmi della cattiveria dei tanti
delle tante anime pure e gli infiniti ceri ,
ove in quel diluvio di cenere si spezzò l'amore .
Lo ricucii al pensiero di lei ,di lei che tracciò il mio destino
mi aprì l’inatteso verso e scrissi la melodia spirituale ,
scrissi per lei l'olocausto dei sogni i pochi che si avverano .
Ad oggi prego ancora la santa donna ,la mamma dei bimbi
odo il doloroso grido il loro lamento tra la gente,
come di lei la santa perse suo figlio ,fu ucciso dall'ignoranza .
Dai misteri della fede ,del essere o non essere
ove davanti a Dio siamo tutti uguali ,
ove le preghiere si vanno ad assopire tra le ombre del mattino .
Giovanni Maffeo - Poetanarratore .
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