lunedì 13 dicembre 2021

LA MISEREVOLE CONCUBINA .

La miserevole concubina .


False le parole della ganza ambigua

comprovano la misera vergogna ,

la sua mente detta l’incoscienza

al cieco azzurro il suo squallore .


È la miserevole concubina ...

la libertina che tende le sue reti ,

la sua innocenza vuol mostrare

ai fasulli amatori il mendace amore .


E per strano capriccio soffoca la sua stessa voce

le cose belle nel cuore fuso le reprime …

le veste con l'abito del suo profumo

è convinta di aver tutto , ma è nessuno .


Oh mia cara farfallina ne hai cose da assorbire …

dai puri spirito afferri aria fritta ,

rovisti tra i ricordi le false favole

ritrovi in te quella che non sei .


E voli col pensiero e nulla crei ...

nulla ! Da un ramo passi al fiore ,

svolazzi leggera come una piuma ;

nessuno si accorge della tua miseria .


L’amore ,il vero !Mai ti ha colto ...

quello del dolce bacio e del riso amaro ,

della purezza desta con la faccia idrofobica …

quello che fa cantare appena che ti alzi .


Lascia stare i rulli di tamburi ...

non sono i tuoi suoni binari senza meta ,

non gemono istinti pulsanti ;

a testa bassa non vedrai le tue stelle .


Capirai, si lo capirai che finché c’è vita:

c’è un cuore da amare cristalli di paure da offrire ,

c’è il desiderio d'amore l'ostinazione del l'occhio vero ...

nelle pupille cieche c'è l’ultimo giorno per morire .


Giovanni Maffeo - Poetanarratore.

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