La donna frivola.
Fu una sera di inverno che la incontrai
la vidi vera sfoggiava la passione
mi disse : ho spento il gas per accendere una fiamma ,
sono un vulcano pieno di eruzione .
Sembrava mansueta la cortigiana !
D’amore erano le sue parole il suo bacio ,
andava in cerca di lussuria e boria ;
mostrava le sue grazie sotto un pastrano nero.
Aveva capelli biondi e uno sguardo da vampira
si nutriva dell'umano sangue ,
lenta mostrava il fondo schiena
il suo sciarm di donna dominante .
Ghiotta di sesso e pelle di pitone
strisciava per far tacere la sua voce ,
si credeva poetessa del suo falso io ;
ai famelici impostori gli propinava vino .
Era tra i finti buoni ,i falsi
come una volpe leggeva il mio pensiero ,
raggiante saziava la sua voglia ;
otteneva sempre il suo scopo effimero .
Ignoravo e non sapevo ,dubitavo!
Vedendola così sensuale mi avvampava.
Disse di me lo gridò a tutto il mondo :
di amarmi col sol fiato , col suo respiro ,
in un motel più volte a far l‘amore.
Ma poi, poi panse e con finte lacrime
nascose bene la sua vera faccia ,
fu la sua ignobile scommessa
di aversi saziata di vergogna e sfogo.
Con un altro uomo si mise a fare la scema
a suo marito più volte fu cornuto
mi disse che amare è inutile
che dai nari il sangue puzza .
Donna frivola ! Donna da letto …
sei semplicemente una finzione .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
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