FUORI C'E' LA NEBBIA .
Poesia sociale .
(Succede in questo tempo anni del signore 2019.)
Fuori c'è la nebbia ,non vedo i miei passi
mi sono perso , datemi aiuto ...
ho smarrito il mio credo la parola tra gli umani,
l'amore è il fatto compiuto delirato dalla debolezza.
Fuori c'è l'indifferenza il vomito dei dannati
il degrado fazioso causato dalla politica ,
il fantasma della vita che ci rincorre fino alla morte
non trova pari nel deserto del perdono .
Fuori c'è la noia d'incoscienza è la vigliaccheria
su platee di fantasia si crede di volare ,
si muore su strade parallele ove la vita non ha valore
piangono i padri ,le madri ai loro tempi a un valore han creduto.
C'è la paura la perdizione la tentazione d'essere i migliori
l'opportunismo è dietro l'angolo fa poveri i veri sognatori
essi son poeti dal mondo rifiutati ,
sono i gloriosi che narrano la vita ,la creazione.
Fuori c'è la finzione ,il falso buonismo
la guerra tra gli stessi consanguinei ,
il snobismo la presunzione il vizio volgare
l'amore è un sogno di tanti innamorati .
C'è il deserto , la corsa all'oro
il condannato dopo un'ora viene fuori di galera ,
c'è il purgatorio ove l'attesa ha la lunga fila
il periglioso atto si consuma nell'osceno .
SI, fuori la strada ha tanti bivi e binari
ognuno prende la sua meta destinazione ignota ...
c'è la nebbia degli sconosciuti
uniti, potrebbero essere felici .
Dio , fa che questa sera torno alla mia casa .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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