Il bacio crudele.
Per una femmina ho arso la mia vita !
Ho ceduto all'impeto affamante :
ad una debolezza effimera ed è ingorda;
la crudezza si rivela pena lussurie.
Mi lasci il bacio crudele
e dal sordo ruggito la fiamma avvampa ,
mi lasci la miserevole sembianza
il cui pallore il cuore affligge.
E ti ho confessato l’amore!
In te vivevi il mio giardino,
la frescura d’una palma il fiore del male
dalla mia vita cavavi il mio pregio .
Rauca fu la parola dell’addio
copristi di nero il tuo rossore ,
con false lacrime pianificasti il tuo scopo ;
dov'era annidato il magma dei vulcani .
Ma poi , poi tutto finì e fosti l’attrice vagabonda
sul tuo suo corpo, come sulla scena ...
ove è di tutti e di nessuno,
ove anche sfamasti la tua ingordigia .
Tutto lasciasti com'era persino l’odore della mia pelle,
ti inebriò la tua bella fronte
lasciasti i guizzi alla velata notte
ove la tua la pelle volle il vizio dei frustrati .
Lasciasti echi freddi nelle strappate parole
nell’aria frugano la tua voce rauca,
ritornano al grido tra le lacrime sgualcite
su ,tra le lenzuola la tua veste profumata .
Ti vedevo molto bella quel tempo
e sentivo l’amore in tutte le tue vene,
nelle mie il sangue palpitava il forte desiderio irrompeva ...
Fu l’ultimo bacio , il tuo, il più crudele !
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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