venerdì 8 ottobre 2021

EPPURE IO C'ERO .

Eppure io c'ero.


Nessuno mi vedeva mi ascoltava

venivo da un luogo a me caro ,

felice udivo il tuo passo morbido ,

piangevi sola sulla triste via .


In me ,in quel tempo nacque il canto dell'amore !

Nacque quello che poi chiamai poesia ...

il timoroso brivido che mi fece musica

non sapevo chi eri e te la volli dedicare .


Eppure io c'ero e non fui notato dall'intrusa

fui messo alla gogna del pianto spento ,

di un agonismo incestuoso la bolgia di anime dannate

ove sanguinavano le accidie ,il tedio innocente dell'etica crudele.


C'ero e non mi vedevi ero lontano dal tuo cuore

cantavo per te la mia lirica,il perdono innamorato ,

la nota struggente della romanza del mio ego ...

trionfavo il tuo sorriso nel dubbio puro del dolore .


Eppure io c'ero ,ero accanto all'egoismo dei puri

invedibile tra i tanti volti dell'arroganza...

nella piaga della mente e false lusinghe evanescenti,

tra le borie dei commedianti che l'arte per l'oro è vanto .


Sarà l'aria , la tua voce mi disse :

vai avanti , non ti fermare canta,

ed io cantai nelle orecchie dei sordi :

altro ci vuole per spegnere il rumore d'un sognatore .


Eppure Io c'ero …


Giovanni Maffeo - Poetanarratore .

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