Osceno .
Che tristezza ,che squallore
che delusione i pianti soffocati
i nervi logori nei grappoli dei malanni ,
i fiori inchiostrati ,imbrattati di pillole e polline.
Osceno è , sversare liquidi di miele
su corpi morti e fianchi gonfi ...
di veemenze lubriche e irritati epilettici ,
di odori acidi e scheletri in pance ludiche .
Osceno è farsi riempire di aria viziata
scoppiare nel grigio rosa la dolce febbre ,
farsi abortire dentro il volgo dei conigli
ove sazia la solitudine della lepre in fuga .
Ci sono teste vuote piene di miserie
vivono soli nel mondo addolorato ...
raccolgono sollievi ricevendo offese ,
sono masochisti del loro stesso pregio .
Ma vattene all'inferno o giuda ...
vai a pigliare il toro per le corna ,
la falsità non è ripiego è malattia dentro
è rimpianto di inquieta vita del mal riposo .
Si, è osceno farsi annaffiare la propria rosa
è equivoco l'intesa folle …
nel torpore dei solenni anche l'angelo si rassegna ,
scaglia la prima pietra contro la l'anima innocente .
Giovanni Maffeo - Poetanarratore .
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