venerdì 30 luglio 2021

OSCENO .

Osceno‭ ‬.

Che tristezza‭ ‬,che squallore‭ 

che delusione i pianti soffocati‭ 

i nervi logori nei grappoli dei malanni‭ ‬,

i fiori inchiostrati‭ ‬,imbrattati di pillole e polline.


Osceno è‭  ‬,‭ ‬sversare liquidi di miele‭ 

su corpi morti e fianchi gonfi‭ ‬...

di veemenze lubriche e irritati epilettici‭ ‬,

di odori acidi e scheletri in pance‭  ‬ludiche‭ ‬.


Osceno è farsi riempire di aria viziata

scoppiare‭  ‬nel grigio rosa la dolce febbre‭ ‬,

farsi abortire dentro il volgo dei conigli‭ 

ove sazia la solitudine della lepre in fuga‭ ‬.


Ci sono teste vuote piene di miserie‭ 

vivono soli nel mondo addolorato‭ ‬...

raccolgono‭  ‬sollievi ricevendo offese‭ ‬,

sono masochisti del loro stesso pregio‭ ‬.


Ma vattene all'inferno o giuda‭ ‬...

vai a pigliare il toro per le corna‭ ‬,

la falsità non è ripiego è malattia dentro‭ 

è rimpianto di inquieta vita del mal riposo‭ ‬.


Si,‭  ‬è osceno‭  ‬farsi annaffiare la propria rosa‭ 

è equivoco l'intesa folle‭ …

nel torpore dei solenni anche l'angelo si rassegna‭ ‬,

scaglia la prima pietra contro la l'anima innocente‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭  ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬. 

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