martedì 1 dicembre 2020

LA DONNA FRIVOLA .

 La donna frivola.

Fu una sera di inverno che la incontrai 

la vidi vera sfoggiava la passione 

mi disse : ho spento il gas per accendere una fiamma ,

sono un vulcano pieno di eruzione .

Sembrava mansueta la cortigiana !

D’amore erano le sue parole il suo bacio ,

andava in cerca di lussuria e boria ;

mostrava le sue grazie sotto un pastrano nero.

Aveva capelli biondi e uno sguardo da vampira

si nutriva dell'umano sangue ,

lenta mostrava il fondo schiena

il suo sciarm di donna dominante .

Ghiotta di sesso e pelle di pitone

strisciava per far tacere la sua voce ,

si credeva poetessa del suo falso io ;

ai famelici impostori gli propinava vino .

Era tra i finti buoni ,i falsi 

come una volpe leggeva il mio pensiero ,

raggiante saziava la sua voglia ;

otteneva sempre il suo scopo effimero .

Ignoravo e non sapevo ,dubitavo!

Vedendola così sensuale mi avvampava.

Disse di me lo gridò a tutto il mondo :

di amarmi col sol fiato , col suo respiro ,

in un motel più volte a far l‘amore.

Ma poi, poi panse e con finte lacrime 

nascose bene la sua vera faccia  ,

fu la sua ignobile scommessa

di aversi saziata di vergogna e sfogo.

Con un altro uomo si mise a fare la scema 

a suo marito più volte fu cornuto

mi disse che amare è inutile

che dai nari il sangue puzza .


Donna frivola ! Donna da letto …

sei semplicemente una finzione .

Giovanni Maffeo Poetanarratore.

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