DALLE POESIE SULLA NEVE . ANNO 2012 .
Senza macchia .
Fu casta la coscienza dopo aver conosciuto la sciagura
a valutare il peso delle due misure ,l'ipocrisia :
a soddisfare la sazietà del proprio egoismo
a distinguere l’infame col profano.
E fosti vomito nell’incesto putrido
affondasti la tua carne in sfoghi isterici,
insoddisfatta ti credesti libera …
credesti d’essere una puritana infatua .
Senza macchia ti sentisti limpida !
Nei colori dei fiori ti specchiasti,
ti salvasti dal peccato ,dalla tua miseria;
ti lavasti nelle malsane passioni.
T’imbrattasti riempendoti di creme
fosti brava a far credere le tue bugie ,
la prolissa onnipotenza ti lasciò da sola ;
in’ inconsapevoli sensi svuotasti rabbia .
L’alba del mattino è vicina
e gli occhi tuoi si aprono col mio eco,
imprimi i tuoi passi su ciotole di vetro;
è gioia nel saperti che ti sei liberata .
Ti credi senza macchia nella tua mal grazia
l’inafferrabile spasmo ti sviscera
saziata di orgasmi esorcizzi la tua noia
ove esorti panacea la pozione magica di tutti i mali ,
il male della vita mia.
Ti perdono anima !
Giovanni Maffeo Poetanarratore .
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