venerdì 20 luglio 2018

La finestra tempestosa .

La Finestra Tempestosa .

Esce aria calda dalla finestra tempestosa
esala pudore acido su pelle sudicia
il colore acrilico sulla sabbia cocente ,
ove è coperta di sale la tua pelle .
E si insinua tra la fresca ombra
emula il tuo splendore sibillino ,
l'alterco gesto di una posa unica
tu la statua ,l'emblema vittoriosa .
E per te aprii al vento la finestra tempestosa
e feci uscire rigurgiti di tempo ,
la psiche l'accumulai dentro
da oppresse congetture accesi fasci di rossori .
Fu libero il pensiero e mi prese per mano
a tutti i costi volli il tuo mattino
volli ,il groviglio delle tue parole ,
nelle foschie del mare ove l'inverno si congela .
Volli che tu ne uscissi libera ,aggraziata ,fertile
dai remoti baci e le pietose osmosi ,
da passioni folli intossicate da ripieghi
su un letto scomodo e squallide pareti .

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

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