Anime inquiete
Si vestono di maschere i falsi oblii,
a spiriti inquieti
la redenzione per i suoi peccati.
Sei tu dunque il male?
L’oggetto proibito che nulla dona
sei o non sei la tentatrice infame ?
l’abominevole serpe del piacere …
Sei la delusione femmina !
È triste conoscere la bestia feroce
che con i suoi artigli prende ciò che piace,
con malizia nasconde sotterfugi.
Sceglie e detta voleri ,
la vendetta cova …
Ed è follia !
È per il solo gusto di soddisfarsi
masturbazioni illogiche la fan sentire piaciuta.
In corpi blasfemi si annida :
han vissuto passione di sesso sfrenato
il gusto del veleno è il suo profumo.
Nella pietosa vergogna ha goduto!
È commiserevole tutto ciò:
è come essere in una fogna di liquami ,
puzzare di sterco e scoprirsi poi santa.
indegna chiedere a Dio perdono.
Per te anima inquieta non c’è più fuga,
mai ci sarà assoluzione!
Aspetti la fine e mai ti sarà concessa.
L’illusorio tuo potere presto ti frantuma.
Poetanarratore .
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