Lama rovente .
Aguzza è la punta, affila roventi pietre
penetra nella carne e spacca lo spigolo ai sensi ,
perpetua baldanza al sospirato amore
nelle arterie, ove fluisce , il sangue al cuore .
Ma tu sei lama rovente , scotti!
Mi avvampi, mi raffreddi ,mi fai girare :
perché mi chiedo insoddisfatta sei?
Forse il brutto ,il cattivo ti ha delusa?
Ma
l’amore è un soffio, un attimo di magia , all’istante crolla!
Un tremito, di fragori e turbolenze che non hanno schiena;
limano l’aria ,tagliano il selvatico fiore
immola idoli , l’innocenza strega .
Non
esiste pietà esisto io !
Sciolto nel vuoto , trasmigro, l’abbagliante luce ,
del tuo abbaglio mi sono innamorato ,
di quest'ibrida follia visioni abbuio .
Tuo
il mio poema donna e altro ancora
non ferirmi ,amami , non fermarmi ,
dammi il volto lieto ,il tuo, cenno dell’intesa
io , timido , esito , i tuoi passi inquieto .
Il
cuore si strugge , l’anima si duole
su lame roventi si va a coricare ,
vanno a trangugiare amare ipocrisie
ove flora la bella allegoria nei corridoi del cielo.
Affilo
la lama tra i denti e ti voglio amare !
A qualsiasi costo farti venere ,la dea del sole ;
assieme l’amore nuovo , quello vero
sul trono della luna sarai la mia stella .
Giovanni
Maffeo - Poetanarratore .
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