giovedì 11 luglio 2024

ONDA .

 Onda.


Tra i travagli della vita mi inondi nel tempo indefinito 

nei tormenti mi culli  in acque fredde mi abbandoni …

sei l'onda sul mare dell'inverno 

ove i ricordi infatui sono i capricci dei miei giorni.  


Ma tu sei onda il flutto che sbatte su gli scogli 

il refrigerio dell'estate innamorata …

sul tuo cuscino posi la tua rosa 

sul letto la tua vulva s'apre al bacio .


Ed io finché ti presto orecchio vedo i tuoi occhi 

accesi luccicano tra i riflessi del sole :

nei fiumi , negli avanzi di voci povere 

lì il vento ti trascina a riva confuse da echi sordi .


Onda perché ti spogli?

Voglio amarti come sei, come ti ha creato la natura 

come quando la tempesta ti agita e voli ,

nei cuori degli amati gli fai il solletico .


Ma tu, tu, sei onda il delirio dei grandi 

l'onnipotenza senza fine trabocchi e esondi

ove fanno il nido i gabbiani sul cielo,

ove l'attimo cresce dentro 

annaffia il profumo del tuo ventre ,

sul tuo immenso il flusso prende forma .


Ma tu sei onda , bagnami ! 

Fa liscia la mia pelle ...


Giovanni Maffeo Poetanarratore . 

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