venerdì 21 luglio 2023

ABBAGLI DI LUCE .

 Abbagli di luce‭ ‬.

Madrigale


Mi lascio alle spalle strisce di voglie‭ ‬,

il grosso sentimento mi attrae‭ …

in me‭ ‬,‭ ‬in giochi inchiostrati‭ ‬,

di versi platonici e frasi allusive‭ ‬.


Tu la mia interazione‭ !

Sgoccioli frutti settembrini‭ ‬,

su vaste platee indossi silenzi rattrappiti‭ ;

l’ontano l’airone ammanta la tua scena‭ ‬.


Ritrovo la strada del cuore‭ !

Ove il poeta erutta terremoti‭ ‬,

le ardimentose parole gli inutili baci

non hanno più spazi per garrire‭ ‬.


Sono solo abbagli di luci di immagini ovattate‭  !

Barbaglii che si riflettono sulla neve‭ ‬,

illuminano la vita l'incontro di una musa‭ 

ritrova me‭ ‬,‭ ‬lacrima primitiva‭ ‬.


Sei pioggia che scende dagli occhi

su versi confusi lasci lacrime tese‭ ;

lasci il vissuto in pensieri ingarbugliati‭ 

lì rubi la scena per mostrarti graziosa‭ ‬.


Sei l'arcobaleno dopo il temporale

rincorri il sorriso dei bimbi mai cresciuti‭ ‬,

i tempi del sentimento turbato‭ ;

l’adolescente emozione che abilita l’anima‭ ‬.


E tra il nero cobalto la,‭ ‬in fondo,‭ ‬furtiva è la luce‭ ‬...

silenzi pesanti chiedono addii‭ 

gli odori selvaggi abbagliano il sole‭ ‬,

è la tua foresta per entrare in paradiso‭ ‬.


È in quel bagliore di luci e suoni‭ ‬e arpe‭ ‬che appari‭ …

ove il denso del tuo corpo stipa desideri‭ ‬,

disgela taciti‭  ‬gli affanni maledetti‭ ;

sconvolti sul tuo viso s’irradiano festosi‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

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