Ci crediamo santi .
(Poesia spirituale .Questa poesia nasce dai molteplici epiloghi da eventi e episodi contraddittori ,dalla malvagità che alcuni esseri adottano ,come sola ragione di vita .)
L’amore che volevo , che voglio non esiste !
E allora che le botti siano piene trabocchino di rosso vino ,
dissetano l’anima ai sordi sensi , tra le malizie nelle decisioni...
nei destini ove la certezza si abusa di frivole parole .
Ci crediamo santi , ma ,siamo polvere ,siamo sangue sparso !
Nell’innocenza l’istinto si ravvede :
frivoli , increduli ,pietosi a gli occhi del Signore ;
Malvagi ,buoni , quando c’è bisogno di pregare .
(E dai salmi Davide disse : salvami Signore ! Proteggimi dalla violenza )
Si, disse bene , ma , io , mi credo santo e tramo sventura ...
Aguzzo i denti ,con la lingua sputo le sentenze ,
Come un serpente striscio fuggo dal tuo viso innamorato .
Ci crediamo idoli intoccabili ,i saputelli !
Tanti sono gli agguati sul mio cammino schivo ,
di me , perfino i sassi cantano vittoria ;
soddisfo i miei lagni negli imbrogli travolgenti .
Ed è in iperboree confabulo con gli illusi ...
tanta la cattiveria su questa terra ,tanta da coprire il cielo ,
da lasciarti bollire in acqua fredda ,nel brodo a fuoco lento ,
ma io mi credo santo e nessuno mi può contestare .
Mi credo santo , il predicatore dell'innocenza
ho la boria tra le branchie dei serpenti ,
sono l’opposto di te che mi leggi ,
Ti chiedi che voragine hanno i sensi ?
Quale amore t’ha fatto sospirare
quale cuore hai ferito o amato ,t’ha detto , ti , voglio bene .
Ma tu, sei la figlia dell’amore ,m’appari simpatica e gentile
di notte fai sogni impuri ,al mattino fai la puritana ...
godi i viziosi amplessi come io annaspo la miseria ,
Volteggio in spasmi tra le nuvole ,in un mare anneghi i miei desideri .
Giovanni Maffeo - Poetanarratore .
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