lunedì 11 aprile 2022

I FIGLI DEI FIORI .

 I figli dei fiori.


Sono passati anni e la memoria mi porta a quei tempi

Giochi di poteri aizzano le coscienze‭ ‬,‭ 

i poveri adolescenti sono presi di mira‭ 

con l'inganno gli fanno dire‭ ‬:‭ ‬facciamo l'amore non la guerra‭ ‬.


Ma poi passano gli anni e tutto va nel calderone‭ 

da gli stessi nasce il Rock‭ ‬,

una buona cosa per la musica‭ 

un male per chi usa droghe‭ ‬.


Passeggiano liberi i figli dei fiori

ovunque‭ ‬,si bevono l’anima‭ !

Si sussurra orgogliosi‭ ‬:

Siamo noi i ragazzi degli anni sessanta‭ ‬.


Di un tempo a noi caro fu libero pensiero

Creature dal cuore nobile‭ !

Decoravamo l’amore col solo cuore‭ ;

il motto era loquace‭ ‬:‭ ‬fate l’amore‭ ‬,non la guerra‭ ‬.


E ancora‭ ‬.Mettete dei fiori nei vostri cannoni

amate con fede i vostri fratelli‭;

era la melodia dell’abbraccio infinito‭ …

era l'apparenza di una finta avventura‭ ‬.


L’abbietto è ancora la pace o la guerra‭ ?

E‭' ‬l’elemento d’una fragile fede‭ ‬,

è il convoglio di merce umana‭ ?

Su barconi muoiono per fame‭ ‬.


E come i licantropi brancola nel buio

dai corrotti vogliamo giustizia,

aborrono con forza il piacere del male‭;

odorano i fiori‭ ‬,contemplino il mare‭ ‬.


Siamo rimasti in pochi da allora...

nella notte tanti come me scrivono poesia:

scrivono che desiderano ancora amare‭;

desiderano un mondo migliore‭ ‬.


È tardi e aspetto mio figlio che torni dalla discoteca‭ 

il mondo è cambiato da allora‭ …

Sento dei passi‭ ‬,è lui‭ ;‬anche questa sera respiro.

Tiro un sospiro di sollievo‭ ‬,è vivo‭!


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.‭ 

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