lunedì 28 gennaio 2019

L'ANGELO DELLA MORTE .

L’angelo della morte‭ ‬.

Urla l’anima mia davanti a tanta disperazione‭
Davanti a degli assassini gli eredi immondi‭ ‬,‭
da contorte progenie i mali più effimeri‭ ‬.
Pietà Signore‭ !
Abbi pietà‭  ‬di questa miseria‭ …
siamo gente strana‭
arroganti e ostica‭ ‬,
generosa e umile‭ ‬.
E non basta piangere lacrime di sangue‭
non basta‭ ‬,spogliarsi di ogni dignità‭ ‬,
di umiliarsi e reprimersi‭ ‬.
E Verrà l’angelo della morte
verrà a salvare la debolezza‭  …
verrà come ha fatto il cristo‭ ‬:
a punire‭ ‬,‭ ‬la lurida vergogna‭ ‬.
Sono troppi agnelli‭  ‬morti‭ !
Oh Signore‭ …
Dio,‭ ‬dove sei‭ ?
Troppi gli olocausti‭ ‬,
gli inferni da patire su i roghi della vita‭ ‬.
Malvagi,‭ ‬figli del male‭
a quale natura appartenete‭ ?
Voi‭  ‬miscela di veleno e miscredenza‭
perirete nel ricordo dell’amore‭ ‬.
Ogni anno sarete messi in croce‭
dagli innocenti‭  ‬verrete‭  ‬perdonati‭ ‬,
sul patibolo del cielo giudicati‭ ‬.
Sempre fuggirete tra le spine
come mandrie nelle foreste in fiamme‭ ‬,
come conigli e asini che ragliano‭ ‬.
Vi resterà il marchio dell’odio sulla fronte‭ ‬,
solo dai bambini che avete uccisi sarete perdonati‭ ‬.


Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

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