Pensieri
paralleli
Si
fronteggiano i due draghi
fieri
si sfidano all’ultimo melodramma ,
s’immergono
nei fondali del pianto ;
liberi
s’allontanano dalle inette dicerie .
Si
ritorna adolescenti con i primi brividi!
In
pensieri paralleli si evolvono ,
sicuri
d'essere nel socratico dei deboli ;
ritrattano
la parola, la palinodia dell'altro suono .
E
ti ritrovi campana nel solitario luogo !
Fosti
per me furia cieca ...
la
mattanza che partorì il feroce ego;
la
mantecata salsa concupiscente dell’empatia proclive .
Ed
è ribelle la tentazione !
Blocca
ogni arto del mio, tuo corpo
osa
ancora a dirti t’amo ;
tumula
la terra ove camminano le bare .
Hai
scelto l’equazione !
Lasciandomi
smarrito tra le incerte incognite,
quella
che annuisti nel pozzo amaro ;
dove
il perduto corpo naufragò paure.
E
nel vederti , fu la prima volta!
Fu
l’alba di un inizio interrompente,
furono
lusinghe esilaranti e mi ammaliasti;
d'ombra
camuffasti gli inutili sgomenti.
Ma
tu ti aggrappi al passato
ed
ora godi l’urlo delle accuse ,
butti
via i tuoi paralleli le concordate idee ;
il
mio dispone simmetrie pure .
Giovanni
Maffeo .Poetanarratore.
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