mercoledì 29 aprile 2015

Radici di carta


Miseria raccogli fede disperdi !

Ed è pace tra le finte rose

non profumano più

nei giardini degli illusi ,

hanno malsani odori di legami fragili .

Hai giocato col fuoco piccola luna

radici di carta ti hanno affranto ,

la tua bellezza stizzita si muta ;

nel prezioso sangue l’oracolo gela .

Sfacciata si propone la commedia

ha volti impauriti …

Ha la tentazione flebile ,

il languido sorriso dei disperati amori .

E tutto va nell’oblio !

Nessuno sa , nessuno vede …

anche le bestie divorano la preda ,

anch’esse han fame ,han sete .

Nulla cambia al di là dei rupi

i luoghi ignoti ove si prega ,

prati che sembrano altari ;

tra le radici perdi il tuo sentiero.

Di seta il giglio puro !

Sovviene alla fanciulla immacolata ,

sollazza sogni impuri

le ansimanti voglie in essa duole .

E appanna invidia tra i pretendenti ,

tutti in mostra per essere scelti …

fan la fila dove si calpesta il fiore ;

tra i licheni apparenze ottieni .

Poetanarratore .

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