domenica 14 aprile 2024

IL MORSO DEL DIGIUNO .

 Il morso del digiuno‭ ‬.


Ansimanti pulsioni fremono‭ 

su capezzoli schiumano capricci assopiti‭ ‬,

dall’anima‭ ‬ergono rabbiose voglie‭ 

dall’irascibile sangue la carne si infuoca‭ ‬.


Tu,‭ ‬Per me‭ ‬sei la pietà del cuore libero‭ !

Sul tuo corpo decoro i germogli dell’amore‭ …

mordo la carnalità dei sensi‭ ‬,gli impuri‭ !

Il vorace amore ch'è m'ha‭ ‬fatto sognare‭ ‬.


M'ha incatenato‭ ‬a magie‭ ‬,a te‭ ‬nell’ora dei silenzi‭ 

dove il tempo s’agita sul mare‭ ‬,l’azzurro scopre la primavera‭ ;

dove‭ ‬,‭ ‬lo scetticismo incredulo‭ ‬sfoga‭ ‬la ferocia d'un impeto loquace‭ …

ove l’acre ironia s’accoppia da aria al paradosso‭ ‬.


È il morso del digiuno‭ ‬che‭ ‬divora le mie carni...

il desiderio avaro ch’è s’adombra e si svela‭ ‬,

pulsa battiti frenetici nei meandri dissoluti della vita‭ ;

in fiumi di parole elude e si dilegua‭ ‬.


Sei tu dunque l’orma donna‭ ?‬Che mi fa soffrire‭!

Il sensuale bersaglio del cerchio magico‭ ‬...

l’assoluto enigma del‭ ‬cuore in fuga‭ ;

lì tu stessa procacci il bulbo delle rose‭ ‬.


E mordi le avversità del tempo‭ ‬su pollini di nebbia‭ ‬…

tempo tiranno in cui fabula misteri‭ ‬,borbotti‭ ‬e‭  ‬pulsioni‭ ‬,

nell’età dell’oro fosti angelo,pietra miliare‭ ;

rovente è la tua era‭ ‬,afferri e leghi i risoluti fati‭ ‬.


Mordimi dunque col tuo digiuno fammi uomo‭!

nella passione consumami dove tremano le lacrime‭ ;

avvinta‭ ‬:‭ ‬offrimi i tuoi baci‭ ‬,le tue feroci labbra,

con dolcezza concedimi un’ora sola del tuo amore‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

giovedì 28 marzo 2024

TU CHE MI ASCOLTI .

 Tu che mi ascolti‭ 


E troverai tra le pieghe del destino‭ ‬l’anima del sole‭ 

attimi in cui io t’ho vissuta‭ ‬,t'ho amata‭ ‬...

troverai in me il terrore‭ ‬,la gioia‭ ‬,l’amore‭ !

Il tormento di chi sa solo amare‭ ‬.


E mi scoprirai‭  ‬poeta di virtù eccelse

la doppia faccia di un illuso‭ ‬,

il capriccioso modo‭ ‬che ti coglie e lega‭ ;

che all’apparenza discerne il bene.‭ 


Farai tesoro dei miei squilibri‭ ‬su natiche lucide‭ 

e ne diventeranno eco della musica‭ ‬,respiro caldo‭ ;

in ogni verso scandirò la frase‭ ‬:

voglio viverti e renderti felice.


E sarai il ventaglio del futuro‭!

La bizzarra nota che dal unisono sale,

sarai la brezza del raggiante vento

la quinta essenza di energia eccezionale.


Tu che mi ascolti sotterri baci sotto la neve‭ …

davanti a un focolare‭ ‬il sorriso del rosso fuoco‭ ;

a testa bassa il crudo tempo che passa‭ ‬,

occhi che si sgranano al canto delle ossa‭ ‬.


E un giorno quando sarò rugoso‭ ‬,e brutto‭ 

quando la mia anima sarà incerta,

sulle febbrili labbra poserò la mia rosa assassina‭ ;

alla forca degli araldi‭ ‬ove deporrò la corona dei saladini‭ ‬.


E come freddo giocoliere la mia ilarità‭ ‬si‭ ‬veste affanni bui,

veste lacrime senza velo‭ …

mugghia tra i lupi il rosso inferno‭ 

indossa‭  ‬l‘aria del tuo profumo.


Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

sabato 16 marzo 2024

IO SONO NATO .

 IO SONO NATO‭ ‬.


Era di giugno il mese delle rose‭ ‬:
su lidi bianchi lo splendore dell'immenso‭ ‬...
a piedi nudi schizzavo acqua santa‭
in mezzo ai flutti nasceva la mia fanciullezza‭ ‬.

IO SONO NATO pasciuto‭ ‬,vissuto‭ !
Nato d'estate col sole cocente e il sangue che bolle‭
col cuore romantico e l'estro del pensiero‭ ‬,
nell'azzurro del mare ove si arrossa l'amore‭ ‬.

Sono nato per raccogliere amore‭ !
L'elogio dei tanti nella bella natura‭ ‬...
nell'aurora del cielo ove s'infiora la luce‭ ‬,
ove la neve si lascia toccare e disseta la vita‭ ‬.

Fu un giorno d'estate col cocente sole‭
col mare che si mostrava alle nuvole‭ ‬,
con i gabbiani nelle vesti degli angeli‭
volavano nell'eterno su corpi nudi fatti di farfalle‭ ‬.

Si,‭ ‬io sono nato nel brivido del sangue‭
nei battiti d'un cuore tra i seni d'un amore‭ ‬,
lì‭ ‬,‭ ‬il cibo della fame ove attingo l'oblio‭ ‬...
ove è romantica la mia poesia‭ ‬.

Sono nato per raccogliere amore‭ !
da più parti l'elogio dei tanti‭ ;
come la bella natura‭ ‬,‭ ‬s’infiora...
nell'aura del cielo corona‭ ‬i‭ ‬sogni‭ ‬.

Come la neve che si lascia toccare‭ ‬,
sul palmo della mano si scioglie e disseta‭ ;
da respiro al vento che s'alza e soffia tra i colli‭ ‬,
alza malizioso le gonne a donne sole‭ ‬.

Sono nato per narrare la vita‭ ‬...
i forti pensieri‭ ‬inesorabili e tristi‭
come a volte l'esistere ci fa grandi poi il nulla‭ ;
come l'amore che ci giustifica‭ ‬,con ogni mezzo‭ ‬,ogni ragione‭
come la bellezza che piange nei sogni‭ ‬.

Giovanni Maffeo‭ ‬-‭ ‬Poetanarratore‭ ‬.

venerdì 15 marzo 2024

L'ODORE DEL SESSO .

L'odore del sesso .


I miei occhi ti scoprono bambina
penetrano stupore nelle tue focose grazie …
Ti mostri a me piccina e come una novizia tremi
rispondi alle mie avans con un volto tutto nuovo …

Troppo bella sei, lo sei già piena di mattina
rosso è il tuo viso si lascia cadere lacrime di rugiada …
Scopro in te purezza ,la freschezza!
La bellezza di chi sa purificare l'anima …

Nei tuoi occhi hai luce stacciata
dipani il biancore sull'aspo ove tu t'arrotoli e godi …
emani odore di sesso
il tuo sguardo è il mio abisso...

Mi fissi ,vuoi solo dirmi: amami per sempre!
Come in un film d’amore ove trionfa il bacio …
come in una fiaba si racconta tu sei la regina ,
la fibra del cuore che tutto crea .

Giovanni Maffeo .Poetanarratore .

sabato 18 novembre 2023

L'AMORE TOSSICO .

 L’AMORE TOSSICO‭ ‬.


In questo Paradiso di fantasmi l’amore diventa fumo‭ !

Si sprecano giorni preziosi per l’avida presunzione‭ …

si‭ ‬plaudono abbracci‭ ‬,amori e languori

sulla scia dell’onda‭ ‬ove fende l’orgoglio‭ ‬.


Tu,‭ ‬l’amore tossico‭ ‬,quello che‭ ‬a‭ ‬nessuno crede‭ ‬:

sei‭ ‬quella che con gli occhi lucidi arreda i‭ ‬sogni

sui‭ ‬sagrati delle chiese tinge di vermiglio le finestre in primavera‭ ;

dà la sua anima‭ ‬a un‭ ‬cuore burattino‭ ‬.


Ma poi nascono i contrasti‭ ‬,i nodi‭ ‬da sciogliere la isteria‭…

nella tristezza si sprofonda‭ ‬,la felicità diventa‭  ‬delirio‭ ‬,

un miraggio‭ ‬folle‭ ‬ove‭ ‬la malia si sotterra e il nulla insozza l’anima‭;

pietà per questo amore si è in preda ai turpi orrori,a delitti fatiscenti.


Ed è follia‭ ‬,‭ ‬è la virtù che conduce alla salvezza‭ ‬...

è l’essenza ove il bene vince‭ ‬,ove la vittoria diventa inizio‭ ‬,

la‭  ‬seconda benedizione nasce‭  ‬e si fa giubilo‭ ;

da un bacio‭ ‬dato‭ ‬la mia carne nel tuo cuore cede‭ ‬.


Tu,la donna‭ ‬,fiore eterno passione senza cattiveria‭ ‬...

la‭ ‬dolce creatura del creato‭ ‬,il‭ ‬prato erboso ove cammina il sole‭ ‬,

lo‭ ‬sguardo rosa dove s’annida‭ ‬la pietosa psiche‭ ‬,

il‭ ‬sibilo di vento ove il tuo seno mi avvolge‭ ‬vigoroso‭;

dove il dono orgoglioso‭  ‬passiona‭ ‬ la bellezza rara‭ ‬.


Giovanni Maffeo‭ – ‬Poetanarratore‭ ‬.‭