martedì 13 agosto 2019

AMORE LIGUEFATTO.

Amore liquefatto.

Libero,‭ ‬sono libero‭!
Cammino verso il sole‭ ‬,
verso un‘altra riva la conchiglia d’oro colgo‭;
Verso l’incanto che l’amor governa,
ove la mia guida và verso l’esistenza.
E sarà sorda l’intestina rabbia‭!
Lì l’ingorda voglia non vorrà sentire‭;
L’affronterò coll’affilata falce‭ ‬,
per evitare ogn’altra forca.
E fu benevole il fato‭ …
la regale colomba mi dette voce,
su onde audaci guarì la mia pazzia‭;
furono stillate le evanescenze impure.
Furono docce d’acqua‭  ‬fredda
che purificarono il mio corpo liquefatto,
nei lavatoi di lorda vita‭
annegai la sua sorte‭ ;
Vidi finalmente la stella della sera.‭
Fosti senza cuore femmina‭!
Il tuo sguardo fu sottile e folle‭ ;
cancellasti in me la musica del mare‭ ‬,‭
nella mia anima scuotesti l’ira.
Ci furono sguardi in specchi rotti‭
e si mostrarono scuri nel pallido lido‭;
d’orrore furono i tuoi rossori:
il dardo mio si diresse altrove.
Ora si affolla la mente mia
dall’amore liquefatto fuggo‭;
odoro il profumato gelsomino,
l’altra carne delle calde labbra.


Giovanni Maffeo Poetanarratore.

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